I NOMI,
costiituiscono la parte dell’insieme della grammatica Italiana più grande ed eterogeneo, infatti ogni parola che scriviamo ha una certa probabilità di ricadere in questa categoria. I nomi sono quelle parole che ci permettono di descrivere un’animale, un’oggetto o un’emozione, che con l’ausilio di parole determinate( aggettivi e articoli) rendono la frase completa e più comprensibile. Inoltre i nomi indicano qualsiasi cosa noi possiamo immaginare: i luoghi, le azioni, i fatti storici, i luoghi, le idee… I nomi, molto spesso coincidono con il soggetto della frase, ovvero il PROTAGONISTA.
Applichiamo quanto appena detto ad alcuni casi concreti:
– gatto, licaone, mucca, fringuello, rana, albatros sono tutti nomi di animali
– scrivania, sonaglio, lampada, bottiglia sono tutti nomi di oggetti
– amicizia, libertà, rispetto, fiducia sono tutti nomi astratti di sensazioni o emozioni.
Esaminiamo ora alcune frasi, per capire quando il soggetto coincide con il nome( questo accade nella quasi totalità dei casi) e quando no.
Nel testo, troviamo in “grassetto” alcune parole. Sono alcuni soggetti, se osserviamo bene:
-i soggetti Arancio e Marrone, (della terza frase ) li troviamo anche nella frase 2, in cui il soggetto era il “manto“. Qui Arancio e Marrone erano parte di una differente categoria grammaticale, ovvero gli aggettivi, di tipo qualificativo – che rispondono alla domanda com’è? -. Facilmente ci si può chiedere a cosa sia riferito, questo è facile da comprendere. Infatti gli aggettivi si rivolgono sempre al NOME, ovvero in tal caso il “manto“.
-nella frase successiva, quelli che erano 2 aggettivi sono diventati, per magia, i soggetti della frase, ovvero i Nomi( o Sostantivi) che reggono l’intera struttura. Infatti qui le parole manto, chiaro e luminoso, rispondo a d alcune domande con le quali la narrazione viene aggiunta di informazioni.
Dopo questo interessante esempio, continua la trattazione dei Sostantivi, prima in maniera schematica, con un’utile mappa concettuale.
L’utile schema, dunque ci fornisce alcuni elementi, con i quali possiamo determinare se il nome che ci troviamo di fronte:
- appartiene ad un’animale, una persona o un’oggetto
- è in un numero maggiore o minore di 2, se è plurale o singolare( clicca qui per approfondire questo argomento)
- è di genere maschile o femminile.
L’argomento dei Nomi, come di consueto, non è così semplice. E’ necessario approfondire il discorso, trovando sia le “domande con le quali si può capire quali parole della frase sono nomi” sia la classificazione grammaticale di questa categoria”. Prima di tutto osserviamo con la lente d’ingrandimento, come possiamo “costruire” un nome, analizzandone ogni parte.
Come illustrato dalla Slide, si osserva in maniera davvero semplice il modo in cui il nome cambia nel passaggio tra singolare e plurale, al variare della particella, detta DESINENZA. Proseguiamo con altri esempi:
Cane: Canile
Banco: Banchetto
Libro: Libreria
Gelato: Gelataio
Tramite questo esempio, si osserva che la particella detta RADICE, è quella parte che rimane sempre fissa, al variare della parola. Le parole sono hanno tutte origine dalla parola primitiva, sono quindi tutti Nomi che hanno un’origine dalla parola Base.
Alcuni nomi sono definiti INVARIABILI, perchè possiedono una sola forma per il “Numero”. E’ indispensabile in tali casi, osservare l’articolo per comprenderne sia Genere che il Numero. Ne sono esempi:
la gru, femminile-singolare / le gru, maschile-plurale
il re, maschile-singolare / i re, maschile-plurale
il sonar, maschile-singolare / i sonar, maschile- plurale
l’uovo, maschile-singolare / le uova, femminile-plurale.
I nomi possono essere dotati, per quanto riguarda la “FORMA” anche di alte 2 particelle: Prefissi e Suffissi. I quali sono trattati in un’altro articolo, in maniera chiara semplice ed esauriente.
I nomi possiamo classificarli secondo 3 criteri principali:
- SIGNIFICATO: Comuni – Propri; Concreti – Astratti; Individuali – Collettivi.
- FORMA: Radice – Desinenza; Prefissi – Suffissi; Genere – Numero;
- STRUTTURA: Primitivi – Derivati; Alterati – Composti.